In un mondo sempre più connesso, anche il modo in cui ricordiamo e onoriamo i nostri cari sta cambiando. Aldilàpp nasce con un obiettivo ambizioso e profondamente umano: mantenere viva la memoria delle persone scomparse attraverso la tecnologia, offrendo a chi resta la possibilità di sentirsi vicino anche a distanza.
Abbiamo intervistato Enrico Massi, CEO e fondatore di Aldilàpp, per scoprire come un’intuizione nata davanti alle difficoltà di orientarsi in un cimitero si sia trasformata in una piattaforma innovativa, capace di coniugare servizi digitali, memoria e umanità. Dalla ricerca dei defunti alla possibilità di lasciare un pensiero, fino alle nuove integrazioni con l’intelligenza artificiale, Aldilàpp rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa diventare uno strumento di connessione affettiva e parte integrante delle città digitali del futuro.
Com’è nata l’idea di Aldilàpp e cosa vi ha spinto a realizzarla?
L’idea è nata dopo una mia visita a un cimitero. Mi sono reso conto che trovare un defunto poteva essere davvero un’impresa, anche in un cimitero di piccole dimensioni. Da qui è nata la volontà di creare un sistema informativo cimiteriale che permettesse la ricerca dei defunti, ma anche di offrire ai cittadini altri servizi utili: inviare un fiore o un omaggio, e mantenere decoroso, anche a distanza, il luogo di sepoltura dei propri cari.
Qual è oggi il modello di business di Aldilàpp?
Ci sosteniamo principalmente attraverso il software e i servizi di digitalizzazione e censimento che vendiamo alle amministrazioni comunali. Il nostro gestionale si occupa anche di tutte le pratiche legate alle concessioni, alle scadenze e agli aspetti giuridico-amministrativi dei loculi. Inoltre, abbiamo una parte di marketplace: i fioristi che ricevono ordini tramite la piattaforma riconoscono ad Aldilàpp una piccola fee sui ricavi.
Avete in programma qualche integrazione con l’intelligenza artificiale?
Sì, stiamo già lavorando su questo fronte. In particolare, stiamo integrando l’IA per aiutare gli utenti che desiderano esprimere un pensiero, una preghiera o un ricordo della vita terrena del proprio caro. L’intelligenza artificiale può facilitare la scrittura di questi messaggi, rendendo più semplice e naturale condividere un’emozione o un ricordo.
In che modo pensate che la vostra app possa contribuire alla digitalizzazione urbana e alle città del futuro?
Oggi le persone sono sempre più lontane dal luogo di nascita e quindi dai luoghi in cui riposano i propri cari. Aldilàpp è utile proprio per chi non può frequentare fisicamente il cimitero, ma desidera comunque mantenere vivo il legame e la memoria. È un modo per preservare la continuità àettiva anche a distanza, in una forma digitale ma profondamente umana.
C’è mai stata un’esperienza o un episodio particolare legato all’app che vi ha colpiti o divertiti?
Più che un episodio specifico, ce ne sono molti. Oggi circa il 95% degli utenti che aprono Aldilàpp non si trova al cimitero, ma a casa, magari sul divano. Vogliono semplicemente lasciare un pensiero o una dedica. È toccante leggere i messaggi e le parole che le persone scrivono: ci fanno riflettere sul vero significato della vita e sul valore del ricordo.
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