Al Festival del Digitale Popolare abbiamo incontrato Elena Salviato, Head of Marketing & Sales di AvantGrade.com. Con lei abbiamo approfondito come l’Intelligenza Artificiale stia trasformando il modo di fare marketing e quanto, nonostante l’evoluzione tecnologica, il fulcro resti sempre la persona.
Elena ha spiegato che, pur operando in un contesto in cui gli algoritmi hanno un ruolo fondamentale, la priorità non è “piacere alla macchina”, ma comprendere i bisogni reali delle persone. L’AI è uno strumento per far arrivare il messaggio giusto, nel momento giusto, ma il punto di partenza rimane umano: sono le persone a prendere decisioni, cercare soluzioni ed entrare in relazione con i brand.
In un panorama digitale sempre più complesso, autenticità e metodo devono coesistere. “A volte il cuore comanda, ma può essere aiutato”, ha raccontato Elena, esprimendo una filosofia che rappresenta bene l’approccio di AvantGrade.com: un equilibrio tra empatia e competenza, dove la tecnologia e l’intelligenza artificiale supportano l’analisi, l’ottimizzazione e la precisione dei dati per generare risultati concreti e misurabili.
Dal suo racconto emerge una visione del digitale che non sostituisce l’essere umano, ma ne amplifica le capacità. Gli algoritmi diventano strumenti di supporto, capaci di ottimizzare i processi e personalizzare i messaggi, ma sempre al servizio di una comunicazione trasparente e significativa.
In questo modo, il marketing smette di essere solo persuasione e torna a essere dialogo e ascolto: una relazione continua tra chi comunica e chi riceve.
Elena ha ricordato che, anche nel mondo dell’AI, il centro resta la persona. Gli algoritmi possono imparare, analizzare e prevedere, ma solo l’essere umano può dare valore e senso a ciò che comunica. È da questa integrazione tra dati e autenticità che nasce il digitale del futuro: un digitale che connette, non che allontana, e che usa l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità delle interazioni e delle decisioni.
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